Better Man, film diretto da Michael Gracey, è incentrato sul cantante inglese Robbie Williams, che racconta come è nata la sua carriera, a partire dai primi successi con la band Take That fino all’esordio e la fama da solista. Un uomo che non ha ricevuto solo il dono della voce, ma anche quello di intrattenitore e che nei suoi concerti si è sempre esibito come cantante e al contempo come showman.
Il film mostra come un uomo qualunque, originario di un paesino britannico, Stoke-on-Trent, sia riuscito a sognare così in grande e talmente forte da vedere avverato il suo desiderio. Proprio inseguendo i suoi sogni con fermezza è riuscito a raggiungere grandi risultati, vendendo 80 milioni di dischi in tutto il mondo. Grazie anche al suo talento, che lui stesso dice di non avere, è diventato uno dei cantanti pop simbolo degli anni Novanta e Duemila. Dotato di una grande forza di volontà, ma anche di una forte testardaggine, Robbie si è tramutato, plasmandosi con le sue stesse mani, da uomo comune a superstar, pur non nascondendo mai i suoi difetti, anzi mostrandosi sempre per quello che è realmente e attraversando momenti di grande difficoltà, come la depressione, l’abuso di stupefacenti e i disturbi mentali.